Arriva sul mercato in piena stagione estiva portando con sé una ventata di freschezza e un tema vicino alla vita quotidiana di ognuno di noi. È Mete di Mare, il nuovo eau de parfum che incarna la tenacia di tutti coloro che ogni giorno navigano il mare della vita, affrontano le sfide a testa alta e raggiungono la propria meta con quella “fermezza gentile” di chi sa che, dopo tutto, dalle difficoltà e dalle burrasche quotidiane, possono nascere delle belle storie di vita da raccontare.
Mete di Mare è una narrazione intensa, espressa da note olfattive che traducono un filone di comunicazione che Acqua degli Dei cavalca da tempo con l’hashtag #NavigantiDiOggi.
Con le sue note marine e allo stesso tempo avvolgenti, esprime l’incontro tra il mare, con la sua infinita leggerezza, e l’uomo, portatore di emozioni, forza, perseveranza e storie di vita.
“Spingersi oltre l’orizzonte, mossi dal vento,
con i piedi per terra e il cuore tra le onde,
rivolti alla prossima meta.”
MARINO E AVVOLGENTE: LA DOPPIA ANIMA DI UN PROFUMO UNISEX
Mete di Mare è una poesia liquida: un profumo trasversale, adatto a tutte le stagioni e allo stesso tempo dal carattere distintivo.
Un intricato connubio di note che evocano l’atmosfera vibrante del Mediterraneo in un profumo luminoso, leggero e intenso che racchiude il magnetico e immenso fascino del mare. In testa, brezze anisate trasportano profumo di iodio e agrumi, volteggiando con gli aromi selvatici dei cespugli di santoreggia e lavanda cresciuti sul mediterraneo.
Nel cuore si espandono intense note di giglio costiero e salicornia che, nel finale, lasciano spazio ad una speziata e balsamica scia di legno di cedro, patchouli e muschi di mare rendendo il profumo persistente, continuativo, tenace come chi raggiunge una meta.
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TRE NOTE PROFONDAMENTE MARINE
La piramide olfattiva di Mete di Mare racchiude note profondamente legate al contesto marino, che crescono al sole, affondando le radici nella sabbia e crescono cullate dalla brezza marina. In particolare del Mediterraneo.
-Il giglio di mare, detto anche Pancratium maritimum, è un fiore bianco che sorge dalla sabbia, a pochi metri dalla battigia. Il suo profumo è intenso e persistente e si espande soprattutto nelle ore notturne.
-la santoreggia è una pianta originaria del Mediterraneo che predilige aree soleggiate. Conosciuta anche come “erba pepe”. Le sue foglie sono contraddistinte da un particolare profumo che ricorda il timo e l’anice con aggiunta di note pepate.
-la salicornia, chiamata anche “asparago di mare” è una pianta spontanea che cresce sui litorali del mediterraneo. Deve il suo nome alla capacita di crescere nella sabbia, sul suolo salino o salmastro e si contraddistingue per un profumo selvatico che condensa l’essenza del mare.
La scelta delle note olfattive per Mete di Mare è stata fatta con la massima attenzione alla qualità.
Con Mete di Mare Acqua degli Dei continua la sua tradizione di cura dei dettagli, offrendo a tutti gli appassionati di profumi e non, l’opportunità di immergersi in una nuova esperienza sensoriale.
SCOPRI LA PIRAMIDE OLFATTIVA DI METE DI MARE
“I naviganti possono smarrirsi nella tempesta, ma come i marinai alla
seconda navigazione, quando i venti si placano e le vele delle navi rimangono ferme,
portano le mani ai remi e con il vigore delle braccia fanno ripartire i velieri frenati dalla
bonaccia”.
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METE DI MARE, METE DI VITA
Il rapporto tra l’uomo e il mare è da sempre stato molto individuale.
Come tutte le navigazioni, da Ulisse, a Colombo fino ai navigatori più moderni, il viaggio in mare verso nuove METE ha sempre avuto un sapore intenso e trasformativo. Un fascino personale e intimo, che ci rapisce dal profondo, che non sente la necessità di essere ostentato. Basta a sè stesso. Tutte le METE, in questo caso di MARE, evocate dalla infinita e profonda dolcezza marina del nostro nuovo Eau de Parfum, le abbiamo interpretate come una metafora delle nostre METE di VITA, della difficoltà nel raggiungerle, superarle e andare avanti.
METE DI MARE ammicca ai profumi e ai suoni del mare, che si sa, sono dispensatori di benessere e felicità, con un codice linguistico e semiotico universalmente riconosciuto. Perdersi nel proprio mare, diventa il coraggio di ritrovare sè stessi.
E, METE DI MARE, traduce in olfatto la lingua acquorea universale del mare, per donarci l’emozione di un senso di pace con noi stessi.
Come tutti i viaggi, per raggiungere la nostra META di vita, questo percorso è trasformazione e ricerca del proprio io. METE DI MARE evoca con il suo richiamo olfattivo un percorso di conoscenza finalizzato al raggiungimento di una vita che sentiamo nostra. Privi di certezze ci lasciamo andare in un viaggio in cui ci sentiamo vivi, mentre ci avventuriamo in uno spazio nuovo per la nostra mente.
E in questo “naufragare”, la rotta per raggiungere una META tiene cucito il nostro mondo e vissuto interiore, così da non dimenticare le cose importanti e i nostri valori.
METE DI MARE è attesa. Quell’attesa coraggiosa, calma e disciplinata che ha il surfista mentre aspetta la sua onda per cavalcarla. Attesa che oggi, in tempi di gratificazioni immediate, abbiamo perso nel suo significato profondo. E lo vediamo nell’incapacità di rispondere in modo efficace ed elegante a ciò che accade all’improvviso. Come un’onda, che appena arriva bisogna seguirla per andare alla sua stessa velocità e non esserne travolti.
METE DI MARE è costanza, perseveranza di impegnarsi nel raggiungimento di un proprio obiettivo. Giornalmente, ripetutamente. Non mollando la presa. Solo lasciando andare gli ormeggi per essere più fluidi.
METE DI MARE è trasformazione. Non si è mai uguali dopo un viaggio per mare, dopo aver raggiunto una META lontana. Come Giasone che partì giovinetto e tornò eroe e uomo adulto grazie all’amore di MEDEA alla conquista del suo Vello D’Oro.
E che la nostra META sia, allora, una nuova vita. Una comprensione migliore di ciò che abbiamo, un arricchimento personale partendo dal mare, per noi che nel viaggio verso una “META” lontana e diversa sospendiamo le esigenze identitarie e ci allontaniamo dalla tirannia della comunicazione, trasformandoci in sconosciuti lungo il cammino, senza alcun impegno se non quello di vivere l’istante che viene.
METE DI MARE è desiderio incessante e ripartenza. Desiderio di andare sempre avanti, di non fermarsi. Giungere al termine non è mai la soluzione perché il desiderio di essere sempre in viaggio verso noi stessi è quello che ci muove.
METE DI MARE è abbandono, in cerca di una prossima meta, perché scegliere di diventare altro da quello che siamo e di diventare chi vogliamo, comporta sempre un definitivo abbandono. Arriva il momento di dire addio a chi amiamo o non amiamo più, alle nostre città, a coloro che odiamo.
METE DI MARE è uno sguardo che si appoggia oltre l’orizzonte.
È la consapevolezza che ogni META non è mai la fine, ma soltanto un nuovo inizio verso la prossima META.