L'Atlante dell'Acqua degli Dei

Fresco di stampa “L’Atlante dell’Acqua degli Dei”, il quaderno in carta d’alghe di Acqua degli Dei

1024 903 Acqua degli Dei: essenze e profumi in Calabria

Per i tipi di Rubbettino, a cura della rivista Sirene Journal, è uscito “L’Atlante dell’Acqua degli Dei” di Alberto Coretti, milanese, autore, editore, giornalista e scrittore. Il libro stampato in carta d’alghe marine e rifilato con un filo blu, è un po’ quaderno di viaggio, un po’ diario di bordo, racconta, con un emozionante afflato lirico, ricco di ricordi classici, metafore contemporanee, un tocco ora sentimentale ora filosofico, i 7 eau de parfum di Acqua degli Dei: Ulisse, Oro, Blu, Scilla, Cariddi, Canto delle Sirene, Mete di Mare. Questi diventano i protagonisti di un viaggio sulla rotta dell’essenza del Mediterraneo, un’essenza che riscopre in un territorio selvaggio, di arbusti aromatici e tenaci, aggrappati a scogliere che diradano ripide su un mare incantevole, uno sfondo magico di miti e leggende, che lo sublimano in una dimensione ammaliante e onirica.

Alberto, come definiresti il suo “approdo” sulla Costa degli Dei? Cosa ti ha trasmesso di Acqua degli Dei?

La Costa degli Dei è uno di quei luoghi del Mediterraneo da dove ci si vorrebbe dimenticare di ripartire. L’acqua ha una leggerezza che purifica la mente. La roccia altrettanto chiara, se possibile, si lascia plasmare dai capricci del mare come dalle abilità dell’uomo o viceversa. Si ha la netta sensazione che quelli vissuti qui siano sempre momenti speciali. Acqua degli Dei attraverso i suoi profumi e la ricerca sulle essenze della botanica costiera riesce a far respirare l’identità di un territorio che affonda le radici nel mito e nella civiltà degli antichi Greci.

Nel suo lavoro il mare è un topos ricorrente – da dove nasce questa sua passione?

Credo che il mare eserciti un’attrazione su molti, se non su tutti noi. Quello che cambia, nel mio caso, credo siano la consapevolezza e l’intensità. Del mare sento il richiamo ogni giorno, ho bisogno dei suoi orizzonti infiniti come di immergermi e scoprire il mondo sotto la superficie. Proprio da questa passione, ormai nove anni fa è nata Sirene, una rivista stampata su carte d’alghe (come anche l’Atlante dell’Acqua degli Dei) che racconta come gli esseri umani vicino all’acqua salata siano più felici. Acqua degli Dei rievoca nei suoi eau de parfum alcuni eroi e personaggi mitologici dell’età classica.

A Ulisse lei ha dedicato pagine molto sentite: è questo il personaggio a cui si sente più legato?

Credo che la fi gura di Ulisse ci appartenga più di quanto non siamo disposti a concedere. Tra gli eroi omerici è quello il cui fascino
rimane intatto, oggi come allora. Non teme di mostrare i propri sentimenti e accetta con umiltà, ma senza paura, le sfide che il destino
gli riserva. In più, è consapevole del fatto che l’intelligenza degli esseri umani permette loro di giocarsela ad armi pari con gli dei. Ulisse
rappresenta la parte migliore di ciascuno di noi. Ieri, oggi, domani.

Un’ultima domanda: quale è il profumo di Acqua degli Dei che le piace di più, con cui è più in consonanza olfattiva, e perché?

Credo che la potenza e la ricchezza di Mete di Mare, capace di evocare un meraviglioso Grand Tour del Mediterraneo, siano uniche.
Ma apprezzo anche come le note di Scilla e Cariddi ci portino a scoprire una bellezza più segreta.

 

L’esclusivo progetto editoriale di Acqua degli Dei è curato dello scrittore Alberto Coretti ed è acquistabile on-line e presso gli store di Acqua degli Dei.

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